

L’icona della Sacra Famiglia, pur non appartenendo all’iconografia classica antica, ha ben presto trovato una sua precisa identità sia nella preghiera che nella collocazione nelle case. Questa particolare rappresentazione invita all’unità familiare. Le mani che convergono centralmente sono segno di comunione ed aiuto reciproco, sottolineando che la forza dell’amore aiuta a superare tutto quello che la vita pone sul cammino. Gesù Bambino sorretto sia dalla Madonna che da San Giuseppe, benedice quest’unione e fa sentire la sua quotidiana presenza.
Icona di Gesù Buon Pastore realizzata interamente a mano su tavola di legno antichizzato. Ogni pezzo è unico e irripetibile anche se simile ad altri della stessa scuola.
Icona di Santa Cecilia realizzata interamente a mano su tavola di legno antichizzato. Ogni pezzo è unico e irripetibile anche se simile ad altri della stessa scuola. Regao ideale per chiunque ha a che fare con la musica.
Con questa icona fu benedetto il Battesimo del Principe Vladimir di Kiev nell'anno 988 questi l'avrebbe poi portata con sè in patria per invocare la protezione della Madre di Dio sul popolo che si apprestava a ricevere il Battesimo. Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola. Regalare l'icona della Madre di Dio di Korsun in occasione del Battesimo significa rinnovare l'invocazione della protezione sul battezzando.
Quest’icona è copia di una delle opere della famosa collezione denominata “Tavolette” della liturgia della Cattedrale di Santa Sofia di Novgorod - misura cm. 31 x 44 - interamente realizzata e dipinta a mano da esperti iconografi della scuola rumena.
Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Gesù in braccio alla Madre non si agita per vivacità infantile:come nell’orto degli Ulivi egli ha il presentimento della Passione e ne trova paura e angoscia. Il Bambino con un brusco movimento rovescia la testa all’indietro aggrappandosi a Maria. La posizione delle braccia e delle gambe trasmettono un atteggiamento dinamico di movimento improvviso. Con una mano il Bambino sfiora il viso della Madre e con l’altra cerca la sua mano per aggrapparsi. Maria con la pronta attenzione che solo una Madre può avere, chiude la mano sinistra stringendo le vesti del Bambino, la mano destra viene invece distesa dietro proteggendolo da un eventuale caduta.L’icona del Gioco del Bambino trova un terreno fertile nella devozione popolare in Russia, in Siria ed in Armenia.
Icona Madre di Dio del Gioco del Bambino realizzata interamente a mano su tavola di legno scavata e successivamente antichizzata. Ogni pezzo è unico e irripetibile anche se simile ad altri della stessa scuola
Icona dipinta raffigurante le Nozze di Cana. Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Icona di San Maurizio patrono degli Alpini, dei militari, delle Guardie svizzere. Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola. Dall'immagine all'icona che verrà inviata potranno esserci piccole variazioni dovute all'artigianalità del pezzo.
In piedi, a braccia alzate, con il Bambino sul petto,è la mediatrice tra Dio e gli uomini. Il maphorion rosso racchiude il volto di Maria assorto nella preghiera e si apre sul petto mostrando la veste regale.Le braccia escono verticali dal mantello e le mani si aprono in preghiera come due ali, che richiamano quelle dei cherubini.Come l’imperatrice e i dignitari di corte bizantini portavano inserita sul petto in un medaglione (signum) l’immagine del sovrano, così Maria ha sul cuore un cerchio che contiene l’Emmanuele con in mano il rotolo della Legge. In Russia quest’immagine si diffonde nel XII secolo a Kiev e poi a Yaroslav. Successivamente la Madre di Dio del Segno interviene a Novgorod a protezione sia della città attaccata dagli abitanti di Sudzal,sia dall’epidemia di peste del 1352.
Icona Cristo Pantocratore del Monastero di Santa Caterina al Monte Sinai realizzata interamente a mano su tavola di legno scavata e successivamente antichizzata. Ogni pezzo è unico e irripetibile anche se simile ad altri della stessa scuola.
Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Icona Madre di Dio di Vladimir realizzata interamente a mano su tavola di legno scavata e successivamente antichizzata. Ogni pezzo è unico e irripetibile anche se simile ad altri della stessa scuola.
L'icona della Beata Vergine di Vladimir (Madre di Dio di Vladimir) è una delle icone più venerate in Russia. L'icona originale si trova nella Galleria Tretyakov di Mosca. I primi riferimenti a quest'icona risalgono all'anno 1155. Icona del tipo iconografico Tenerezza o Eleusa. Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
L’icona della Sacra Famiglia, pur non appartenendo all’iconografia classica antica, ha ben presto trovato una sua precisa identità sia nella preghiera che nella collocazione nelle case. Questa particolare rappresentazione invita all’unità familiare. Le mani che convergono centralmente sono segno di comunione ed aiuto reciproco, sottolineando che la forza dell’amore aiuta a superare tutto quello che la vita pone sul cammino. Gesù Bambino sorretto sia dalla Madonna che da San Giuseppe, benedice quest’unione e fa sentire la sua quotidiana presenza.