

L’icona della Sacra Famiglia, pur non appartenendo all’iconografia classica antica, ha ben presto trovato una sua precisa identità sia nella preghiera che nella collocazione nelle case. In quest’icona della Sacra Famiglia, la Madonna con in braccio Gesù Bambino è posta su di un’alzata, i suoi piedi non toccano a terra in quanto figura Divina, ascesa al cielo. San Giuseppe invece con i piedi tocca la terra. Questo sottolinea il rispetto di San Giuseppe nei confronti delle altre Sante figure rappresentate nell’icona. E’ San Giuseppe stesso che riconosce la Santità delle figure divine di Gesù e di Maria infatti con la mano sinistra ci indica la strada da seguire.
Quest’icona è copia di una delle opere della famosa collezione denominata “Tavolette” della liturgia della Cattedrale di Santa Sofia di Novgorod - misura cm. 31 x 44 - interamente realizzata e dipinta a mano da esperti iconografi della scuola rumena.
Con questa icona fu benedetto il Battesimo del Principe Vladimir di Kiev nell'anno 988 questi l'avrebbe poi portata con sè in patria per invocare la protezione della Madre di Dio sul popolo che si apprestava a ricevere il Battesimo. Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola. Regalare l'icona della Madre di Dio di Korsun in occasione del Battesimo significa rinnovare l'invocazione della protezione sul battezzando.
L'originale si trova nella galleria Tretyakov a Mosca. L'icona esposta nella Galleria Tretyakov è la più antica copia conosciuta della miracolosa immagine di Kazan. La prima immagine fu ritrovata nella città di Kazan l'8 luglio 1579 dopo che ad una bambina di 9 anni apparve per tre volte la Madonna che le indicava il posto dove i cristiani clandestini avevano nascosto l'icona prima della conquista della città da parte dei tartari. Nel 1612 Kosma Minin e il principe Dmitri Pogiarski portarono con loro la copia dell'icona miracolosa nella guerra per la liberazione di Mosca dai polacchi e solo grazie all'intercessione della Madre di Dio di Kazan, Mosca fu liberata. L'icona fu considerata la protettrice della dinastia dei Romanov e diventò una delle più grandi reliquie della Russia.
Icona Sacra Famiglia realizzata interamente a mano su tavola di legno scavata e successivamente antichizzata. Ogni pezzo è unico e irripetibile anche se simile ad altri della stessa scuola.
Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Icona di Natale realizzata interamente a mano su tavola di legno antichizzato. Ogni pezzo è unico e irripetibile anche se simile ad altri della stessa scuola.
Icona realizzata interamente a mano su tavola di legno antichizzato. Ogni pezzo è unico e irripetibile anche se simile ad altri della stessa scuola. Dall'immagine all'icona che verrà inviata potranno esserci piccole variazioni dovute all'artigianalità del pezzo.
Riconoscere il Salvatore nelle icone è facil egrazie ad un dettaglio: l'immagine di Cristo ha l'aureola. Attraverso l'aureola noi confesiamo in Cristo due nature: divina e umana. L'iconografo dipinge il ritratto di Cristo simile ad un volto umano, e con questo confessa il dogma che Cristo è perfettamente uomo per la sua natura umana. Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Questa tipologia di icona si ispira alla frase di S. Ireneo che verso l’anno 202 scriveva: “Per la sua disobbedienza, Eva ha creato il nodo che ha strangolato il genere umano. Per la sua ubbidienza, Maria l’ha sciolto. Ciò che la vergine Eva ha annodato per la sua incredulità, la Vergine Maria lo ha sciolto per la sua fede”. Questa affermazione molto antica è ripresa dal Concilio Vaticano II, al n. 56 della Costituzione Dogmatica sulla Chiesa, “Lumen Gentium”. La tipologia iconografica di quest’icona è quella della Madre di Dio del Segno, ovvero la mediatrice tra Dio e gli uomini.
L’icona della Sacra Famiglia, pur non appartenendo all’iconografia classica, ha ben presto trovato una sua precisa identità sia nella preghiera che nella collocazione nelle case. In quest’icona della Sacra Famiglia, la Madonna tiene in braccio Gesù Bambino. San Giuseppe riconosce la Santità delle figure divine di Gesù e di Maria infatti con la mano sinistra ci indica la strada da seguire.
Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Questa specifica icona è stata realizzata in uno studio iconografico dell'antica scuola iconografica rumena. L’icona è stata scritta rispettando tutti i canoni. Dipinta a mano su una tavola di legno ricoperta di lino e gesso, usando la tempera naturale e la foglia d’oro. Le piccole imperfezioni che si possono riscontrare sono il segno dell’esecuzione artigianale. Ogni pezzo è unico e irripetibile, anche se simile ad altri della stessa scuola.
Gesù in braccio alla Madre non si agita per vivacità infantile:come nell’orto degli Ulivi egli ha il presentimento della Passione e ne trova paura e angoscia. Il Bambino con un brusco movimento rovescia la testa all’indietro aggrappandosi a Maria. La posizione delle braccia e delle gambe trasmettono un atteggiamento dinamico di movimento improvviso. Con una mano il Bambino sfiora il viso della Madre e con l’altra cerca la sua mano per aggrapparsi. Maria con la pronta attenzione che solo una Madre può avere, chiude la mano sinistra stringendo le vesti del Bambino, la mano destra viene invece distesa dietro proteggendolo da un eventuale caduta.L’icona del Gioco del Bambino trova un terreno fertile nella devozione popolare in Russia, in Siria ed in Armenia.
L’icona della Sacra Famiglia, pur non appartenendo all’iconografia classica antica, ha ben presto trovato una sua precisa identità sia nella preghiera che nella collocazione nelle case. In quest’icona della Sacra Famiglia, la Madonna con in braccio Gesù Bambino è posta su di un’alzata, i suoi piedi non toccano a terra in quanto figura Divina, ascesa al cielo. San Giuseppe invece con i piedi tocca la terra. Questo sottolinea il rispetto di San Giuseppe nei confronti delle altre Sante figure rappresentate nell’icona. E’ San Giuseppe stesso che riconosce la Santità delle figure divine di Gesù e di Maria infatti con la mano sinistra ci indica la strada da seguire.